Non è semplice parlare di certe cose. La vita, in questo periodo, è talmente caotica che non si sa da che parte voltarsi. Un’infinità di pensieri, di aspetti, di punti di vista si sovrappongono fino ad annullarsi vicendevolmente.
Questo modo di far politica, per esempio, ha fallito su tutti i fronti. Anche se crede di non darlo a vedere, è palesemente chiaro che è al servizio dei mercati e dei poteri forti.
Si parla solo di soldi. Ci dicono costantemente che ne servono molti e che non sono mai abbastanza, ma investono quelli che hanno (e che non hanno) per continuare a nutrire guerre e industrie belliche. Anche se pensano di non darlo a vedere, non si curano minimamente della popolazione, soprattutto quella più povera e indigente. Questa categoria di persone è diventata quasi un fastidio, ogni tanto propongono un contentino, ma lo fanno malvolentieri, dribblando velocemente chi pone domande in merito. La cosiddetta opposizione, invece, tende ad utilizzare l’argomento allo scopo di sostenere le proprie ideologie (e i propri interessi), ma in fondo in fondo anche per loro è un fastidio.
Tutti però si adoperano incessantemente per come fare ad incassare. Tasse e balzelli di ogni tipo sono in costante crescita e si impilano disordinatamente aumentando sempre più la loro percentuale. Ovviamente le tasse sono per la gente comune, per artigiani e commercianti, le partite iva e le piccole imprese, mentre le grandi famiglie delle multinazionali, che spesso hanno un bilancio simile se non superiore a quello degli stati, vengono costantemente privilegiate. Sì, ne parlano, ogni tanto ci provano, ma…
I politici (e, soprattutto, il vecchio potere) come al solito per non apparire direttamente, si servono dell’enorme e farraginoso apparato burocratico per affossare qualunque domanda o richiesta intelligente venga fatta loro da parte del cittadino e chi non conosce quel linguaggio è psicologicamente soggiogato. Osservando attentamente ci si accorge anche che, alcuni di questi politici, non si accorgono nemmeno che il vero padrone del carro è la “burocrazia”. Se ne servono e se ne vantano non considerando che quando loro non ci saranno più il carro continuerà ad avanzare (anche se, visti i tempi, non più per molto), perché trainato da quel mostro insensibile (strumento creato subdolamente dalla parte oscura) chiamato appunto “burocrazia”.
Nel temp, i politici cambieranno, i partiti cambieranno, ci saranno nuove coalizioni, ma il burocrate rimane lì imperterrito! Ha resistito a tutte le formazioni: destra, sinistra, centro, centrodestra, centrosinistra, tutte hanno capitolato di fronte a questa creatura psichica a forma di polipo che ha tentacoli ovunque! Ogni attività deve rendere conto a questa aberrazione mostruosa che, per continuare ad esistere, semina costantemente nuove regole e nuovi obblighi utilizzando prevalentemente lo strumento della paura!
Un piccolo esempio? Meno tasse per tutti diceva il politico. E il burocrate sogghignando, pensava: aspetta, aspetta, poi vedremo… Perché il vero burocrate non utilizza la propria testa. Il vero burocrate esegue. È istruito per fare questo e lo fa molto bene. Non si chiede mai se l’azione intrapresa possa o meno far male a qualcuno. Nessuno gliel’ha detto. Il vero burocrate è un esecutore indefesso. E scritto lì, indicando il monitor del computer, quella è la cifra e quella è la scadenza e se non fai come dice lui, ti intimidisce adombrando lo spettro delle sanzioni e/o addirittura del sequestro. Lui non ha sensi di colpa. Non può averli, altrimenti non potrebbe fare ciò che fa. E se quella persona non ha nemmeno i soldi per mangiare… non è un problema suo!
Questo, ovviamente, è solo un piccolo esempio. L’utilizzo del sistema burocratico, che si insinua ambiguamente in ogni settore della vita pubblica e del relativo potere che ne consegue, portano sia il politico che il burocrate a diventare sempre più egoisti ed insensibili nei confronti degli altri, considerandoli come oggetti da utilizzare per il proprio tornaconto.
Il periodo storico che stiamo vivendo, dove nulla è più come prima e facciamo tutti fatica a mantenere la rotta, in realtà sta lavorando per noi, per il nostro risveglio, per la nostra liberazione. Accadono cose diverse, quello che prima davamo per scontato, oggi ci stupisce e ci destabilizza perché eravamo abituati in un certo modo e solo attraverso la riflessione riusciamo a comprenderne il motivo, perché, dentro di noi, sappiamo che non è così.
Non deve essere così!
E ora tutto è cambiato, tutto ci appare posticcio, le vecchie regole non ci prendono più come prima, riusciamo a vedere che i privilegi sono per e vanno sempre agli stessi. Tutto questo non ci interessa più, abbiamo bisogno di persone sagge (pulite e oneste): persone capaci di guidare le nazioni sulla retta via senza mai cedere al compromesso e alle tentazioni e abbiamo anche bisogno che non appaiano più queste tentazioni (corporazioni, lobby, mafie, poteri occulti e multinazionali di ogni tipo con relativi politici e burocrati al loro servizio), perché sono solo ed esclusivamente il modo che la ristretta cerchia di privilegiati utilizza per corrompere e destabilizzare le società.
Quindi, qualcosa dovrà essere fatto per cambiare questo stato di cose. Come possiamo permettere che queste persone continuino a fare solo i propri interessi a scapito di tutti gli altri, servendosi pure degli apparati della democrazia che dovrebbero essere utilizzati diligentemente e con il massimo rispetto per migliorare la vita delle nazioni?
Grazie al cambiamento in atto che sta innalzando sempre più la frequenza vibratoria del pianeta, questo vecchio mondo dei politici che parlano di tutto senza saperne nulla e dei burocrati che eseguono pedissequamente ogni assurdità venga loro ordinata, senza porsi alcuna domanda etica e, a volte, vantandosene pure, sta fortunatamente terminando, lasciando spazio al nuovo.
Sì, perché un nuovo mondo sta emergendo e alcuni già cominciano a sentirne il sapore, la differenza. Questa parte di umanità ha scoperto il rispetto, ha scoperto la collaborazione, sta diventando sempre più indipendente ed è consapevole che potere, burocrazia e politica, così come li conosciamo ora, non potranno più esistere.
Intanto nel caos, in lontananza, si percepisce già l’energia delle persone sagge, rette e pulite pronte a sostituirli.
Roberto Calaon