Il funzionamento del corpo (il nostro veicolo fisico di manifestazione) è legato alle abitudini, alle credenze e agli atteggiamenti dell’individuo-personalità-ego, che lo inducono ad esprimersi a proprio modo. All’interno di questo corpo troviamo parti più piccole denominate organi (cuore, polmoni, stomaco, fegato e altri) ognuna delle quali ha delle funzioni ben precise, che, a loro volta, sono composte da parti ancora più piccole denominate cellule, suddivise in base alle loro caratteristiche. Il loro corretto funzionamento è essenziale per una buona salute. Ovviamente, non siamo composti unicamente da organi e cellule, ma, per fare un esempio molto semplice, se questi, per un motivo o per l’altro, non svolgono il loro lavoro correttamente il nostro corpo ne soffrirà creandoci disagi, dolori e/o malattie.
Per una migliore esperienza di vita sarebbe utile imparare come funzionano i propri organi, imparando anche a conoscere la loro fisiologia energetica, perché sono interdipendenti e fortemente condizionati da ciò che pensiamo, facciamo, mangiamo e tanto altro, praticamente dalle emozioni che viviamo e manifestiamo.
L’Universo è Energia, la quale assume forme diverse in funzione della prevalenza di Yin o Yang, rispettivamente il principio femminile e il principio maschile, la luce e l’ombra, il vuoto e il pieno, il bianco e il nero e tutto ciò che può apparire soggettivo alla coscienza dell’individuo-personalità-ego che sta facendo esperienza qui, in questa scuola di vita costantemente intrisa di dualità. Ogni essere umano, alla nascita, dispone già di una certa quantità di energia che varia da individuo a individuo in funzione del proprio livello di percezione e dalle esperienze che dovrà fare per mantenerla e/o aumentarla. Quest’essere umano dovrà procurarsela per tutto il tempo che gli sarà concesso, con gli strumenti che, attraverso le proprie scelte passate, presenti e future, avrà a disposizione per sperimentare tutte quelle esperienze che questa scuola di vita gli offrirà.
Nell’ambito delle antiche filosofie orientali, si era giunti a conoscenza che l’uomo assume gran parte dell’energia per mezzo di una vita sana ed equilibrata e che questa raggiunge e dona vitalità agli organi interni, ma, per essere in buona salute, ogni organo deve riceverne la giusta quantità, perché se vi è un eccesso o un deficit si creerà uno squilibrio che andrà a turbare il benessere dell’organismo.
È utile sapere che, al nostro interno, l’energia segue delle vie preferenziali denominate meridiani, i quali scorrono in tutto il corpo e, precisamente, nel corpo eterico che avvolge e compenetra il corpo fisico supportandolo energeticamente. Questi meridiani possono essere considerati come dei canali dove fluisce la forza vitale necessaria alla vita e ognuno di loro prende il nome dall’organo o dal viscere corrispondente. Troveremo così il meridiano del polmone, dell’intestino, della vescica, del rene, del fegato, eccetera. In definitiva, il loro compito è di veicolare l’energia interiore (forza vitale) utile a quell’organo e, di conseguenza, all’intero organismo.
Grazie a questi canali/meridiani, dunque, l’energia scorre in ogni organo seguendo il ciclo circadiano allo scopo di creare il perfetto equilibrio (che non è statico, bensì dinamico) e quando questo equilibrio, per i motivi più disparati, viene a mancare, possono nascere distorsioni o errate interpretazioni della realtà rischiando di infilarci in un loop di credenze, abitudini e atteggiamenti, nel quale si può rimanere imbrigliati per tutta la vita senza neppure accorgersene.
La nostra mente gioca un ruolo fondamentale in tutto questo: credenze, abitudini e aspettative sono alla base dei nostri pensieri, delle nostre parole e delle nostre azioni, sono ciò che abbiamo appreso e/o che ci è stato inculcato sin dalla nascita (e/o dalle vite precedenti) legate al contesto e al luogo in cui siamo nati e/o viviamo: credenze, abitudini e aspettative di quel luogo, ma che potrebbero essere in conflitto con altre di altri luoghi. Questo trio non ammette deroghe di alcun tipo: così è e così si fa e non ha alcun bisogno di dimostrarcelo, perché è parte di noi. Ci è stato introiettato sin da piccoli, è costantemente sostenuto dall’attuale sistema sociale ed è grazie alla nostra mente che continua a rimanere in vita: la mente automatica, la mente abitudinaria, la mente che crede solo a ciò che vede, la mente materialistica nella quale il sentire di coscienza viene costantemente limitato.
Che modello di pensiero potrà veicolare una mente così strutturata?
Quanto potrà essere manipolata e ingannata?
Che parole usciranno da questo individuo?
Che azioni potrà compiere?
Una buona respirazione, il giusto nutrimento, un pensiero chiaro e pulito supportato da una discreta attività fisica porteranno chiarezza di esposizione (parola) e di azione e doneranno alla persona una grande e potente forza vitale (innergy).
Se poi aggiungiamo a tutto questo la gentilezza, l’attenzione, la presenza e la consapevolezza applicandole in ogni situazione in cui veniamo a trovarci, grazie alla nostra innergy avremo l’opportunità di scoprire che siamo solo noi gli artefici e i co-creatori della nostra realtà.
Roberto Calaon