INNERGY

Chi sono e perché Innergy

Fin da piccolo chiedevo ai miei il perché siamo qui, c’era qualcosa che non capivo e il fatto che loro non riuscissero a rispondermi dicendomi «lascia stare, pensa ad altro», mi lasciava un po’ di amaro in bocca. Il tutto, comunque, durava sempre poco tempo e poi continuavo a giocare come ogni altro bambino della mia età. Ho continuato a farmi questa domanda per un bel po’ di tempo e ora, qualche risposta credo di averla avuta. C’era anche altro che mi si presentava insistentemente ed era la passione per la musica e in particolare modo per la batteria. Non so da dove venisse quest’idea, fatto sta che ho iniziato a studiare questo strumento all’età di 14 anni facendo la mia prima performance due anni dopo con un “gruppo beat” della città in cui sono nato. Da quel momento ho vissuto un decennio immerso nella musica suonando la batteria con vari gruppi più o meno famosi e anche se sentivo che quel meraviglioso periodo era importante per la mia crescita, sentivo anche di avere bisogno di altre esperienze. Quindi, finito il periodo musicale, mi sono ritrovato a creare un’azienda grafica e anche questa esperienza mi ha coinvolto per un decennio. Ma non ero ancora sufficientemente entrato nel percorso che sentivo di dover fare, quindi, dopo aver ceduto le mie quote a causa di alcune incompatibilità con i soci di allora, ho fondato un’agenzia di comunicazione & marketing con la quale ho avuto il privilegio di esprimere la mia creatività per oltre trent’anni. 

È stato in questo periodo che, grazie ad un cliente dell’epoca, ho deciso di frequentare, completandolo, un programma di studi quadriennale per operatori shiatsu: attività che ho praticato per alcuni anni unendola anche ad altre discipline complementari. Questo percorso, nel quale la conoscenza, la pratica e lo scambio sono state fondamentali, unito alle mie precedenti esperienze di comunicatore, mi ha aiutato a percepire un’ampia gamma di sfumature nei comportamenti delle persone, permettendomi di comprendere più chiaramente alcuni aspetti sottili alla base delle mie costanti ricerche che mi hanno accompagnato sin dalle prima fasi della vita e che potrei definire uno studio personale dell’invisibile o, per maggior chiarezza, della realtà.

Ognuna di queste esperienze, che mi hanno permesso di comunicare e di avere scambi con un’infinità di persone, è sempre stata supportata da un sentire non ben definito, il quale, mi suggeriva che anche negli altri esistevano sensazioni simili alle mie e, nel contempo, mi rivelava aspetti diversi per ogni situazione, facendomi notare una dualità imperante che si insinuava nei pensieri, nelle parole e nelle azioni delle persone senza che queste se ne rendessero minimamente conto. Questo sentire mi mostrava anche quanto fosse semplice indirizzare individui inconsapevoli verso l’una o l’altra direzione, evidenziando quanto fosse facile perdersi nella spumeggiante marea delle opportunità.

Per un maggior approfondimento e per tutti coloro che non sono soddisfatti dell’evidenza, perché in cuor loro hanno sempre sentito che c’è dell’altro, ho creato innergy. Uno spazio di condivisione e, contemporaneamente, un mezzo per iniziare a conoscere se stessi ampliando la consapevolezza, partecipando così al grande momento di risveglio attualmente in corso.

Innergy nasce dalla fusione di inner (interiore) con energy (energia.) Un’unica parola per significare energia interiore, l’energia che ognuno di noi manifesta attraverso pensieri, parole e azioni durante tutto il corso della propria vita e con la quale ogni individuo percepisce, si rapporta e si esprime, cioè le sue emozioni.

Questo sito è un libro aperto e completamente gratuito che parla di noi, delle nostre credenze, delle nostre abitudini, delle nostre aspettative, dei nostri progetti, dei nostri sentimenti, della nostra crescita, del nostro risveglio e delle enormi potenzialità sopite che molti sentono di avere, ma che non hanno ancora iniziato a prendere in considerazione.



Roberto Calaon
e-mail: robertocalaon@innergy.it



PS: qualsiasi affermazione per trovare spazio in noi, deve essere riconosciuta dal nostro sentire interiore, se questo non dovesse accadere o se, addirittura, venisse percepita contro credenze, convinzioni e/o aspettative più o meno radicate nel tempo, suggerirei di sospenderne la lettura… che, ovviamente, non significa per sempre, perché tutto cambia e insieme a questo tutto (di cui siamo costantemente parte) anche noi cambiamo, quindi si potrà sempre riprendere ciò che si ha momentaneamente sospeso e, attraverso la comprensione che nasce dal cuore, condividerne il contenuto.