Gli antichi orientali, già migliaia di anni fa, avevano compreso che ogni cosa nell’universo è energia e utilizzavano nomi diversi per indicarla: Qi, Chi, Ki, Prana, Soffio Vitale e Forza Vitale sono solo alcuni di questi. In questo contesto, allo scopo di differenziare l’energia interiore individuale dall’energia universale, unendo creativamente inner (interiore) con energy (energia), l’ho chiamata Innergy. Un’unica parola per dire energia interiore, attraverso la quale ognuno di noi manifesta i propri pensieri, le proprie parole e le proprie azioni durante tutto il corso della vita, perché innergy (l’energia interiore, appunto) è anche il mezzo con il quale ogni individuo percepisce, si rapporta e si esprime, cioè le sue emozioni.
Quando siamo arrabbiati, tesi, nervosi oppure depressi e demotivati, quando brontoliamo e ci lamentiamo, quando crediamo a tutto o al contrario di tutto e quando scopriamo che ci eravamo illusi, entriamo in uno stato che mette a dura prova la nostra innergy provocandoci un calo energetico. Se l’innergy non è sufficiente il nostro sistema immunitario si indebolisce favorendo la creazione di una spirale negativa che può condurci in situazioni spiacevoli o, peggio ancora, ad un incidente o ad una malattia. Mentre, quando siamo felici e sorridenti (ogni tanto capita, fortunatamente) l’innergy aumenta, riequilibrando il sistema corpo-emozioni-mente e rinforzando il sistema immunitario, facendoci sentire presenti e a nostro agio in qualsiasi situazione.
La forza vitale (innergy) si manifesta attraverso il proprio sentire di coscienza e, correttamente indirizzata, si amplifica in quantità e in qualità, conducendo l’individuo (e l’anima alla quale egli appartiene) all’espansione della coscienza.
Questa espansione di coscienza, che avviene mediante l’elevazione della frequenza vibratoria, ci porta a maggior comprensione e ci fa scoprire dimensioni delle quali, fino ad ora, non potevamo minimamente supporre l’esistenza. Desidero comunque precisare che le dimensioni, nome molto in voga in questi ultimi tempi, altro non sono che il raggiungimento dei molteplici livelli di coscienza al quale l’individuo (frattale di un’anima multidimensionale), di volta in volta, perviene. Ogni dimensione, quindi, è un mondo con le proprie caratteristiche e le proprie leggi ed è un vero e proprio stato d’essere.

Quando Gaia (il nome che gli antichi hanno dato al pianeta Terra) ascenderà alla dimensione successiva, che non è, come si può pensare, la quarta, bensì la quinta, lo stato originario della vita (Eden) prima che l’oscurità facesse precipitare il pianeta con tutti i suoi regni in terza dimensione, tutti coloro che si saranno sufficientemente evoluti attraverso l’espansione di coscienza, vibrando alla medesima frequenza del pianeta, saranno pronti per il nuovo mondo, un mondo di rigenerazione dove non esisteranno più prove ed espiazioni, un mondo che li condurrà verso piani sempre più elevati, i piani Superiori altrimenti detti (e qui le religioni non c’entrano nulla) Spirituali o Divini.
E ora, che si sta chiudendo un grande ciclo, ci troviamo in un momento straordinario per il nostro pianeta, un momento epocale nel quale gran parte dell’umanità è coinvolta in un inarrestabile movimento di risveglio. Tutto è cambiato, tutto è stravolto, distorto, i comportamenti delle persone, le stagioni, il clima, l’asse terrestre, la politica, l’economia, il tempo…
Attraverso i contenuti pubblicati in queso sito abbiamo la possibilità di scoprire che in ognuno di noi esiste un mondo interiore dove coesistono tutte quelle enormi potenzialità per ora latenti (sopite) che attraverso l’attenzione, la presenza e la consapevolezza possono manifestarsi quando meno ce l’aspettiamo. Il passo successivo è comprendere e, dopo aver compreso lasciare andare tutto ciò che ci rallenta e ci blocca, entrando silenziosamente in contatto con noi stessi, scoprendo perché siamo qui e, soprattutto, chi siamo veramente.

Da giovane ho vissuto un decennio immerso nella musica suonando la batteria con vari gruppi più o meno famosi. Successivamente ho creato un’azienda grafica e, dopo un ulteriore decennio, ho fondato un’agenzia di comunicazione con la quale ho avuto il privilegio di esprimere la mia creatività per oltre trent’anni.
Poi, grazie ad un cliente dell’epoca, ho deciso di frequentare, completandolo, un programma di studi quadriennale per operatori shiatsu, attività che ho praticato per un po’ di tempo unendola anche ad altre discipline complementari. Questo percorso, nel quale la conoscenza, la pratica e lo scambio sono state fondamentali, unito alle mie precedenti esperienze di comunicatore, mi ha aiutato a percepire un’ampia gamma di sfumature nei comportamenti delle persone, permettendomi di comprendere più chiaramente alcuni aspetti sottili alla base delle mie costanti ricerche che mi hanno accompagnato sin dalle prima fasi della vita e che potrei definire uno studio personale dell’invisibile o, per maggior chiarezza, della realtà.
Ognuna di queste esperienze è sempre stata supportata da un sentire non ben definito, il quale, mi suggeriva che anche negli altri esistevano sensazioni simili alle mie e, nel contempo, mi rivelava aspetti diversi per ogni situazione, facendomi notare una dualità imperante che si insinuava nei pensieri, nelle parole e nelle azioni delle persone senza che queste se ne rendessero minimamente conto. Questo sentire mi mostrava anche quanto fosse semplice indirizzare individui inconsapevoli verso l’una o l’altra direzione, facendomi notare quanto fosse facile perdersi nella spumeggiante marea delle opportunità.
Per un maggior approfondimento e per tutti coloro che non sono soddisfatti dell’evidenza, perché in cuor loro hanno sempre sentito che c’è dell’altro, ho creato innergy. Uno spazio di condivisione e, contemporaneamente, un mezzo per iniziare a conoscere se stessi ampliando la consapevolezza, partecipando così al grande momento di risveglio attualmente in corso.
e-mail: robertocalaon@innergy.it
PS: qualsiasi affermazione per trovare spazio in noi, deve essere riconosciuta dal nostro sentire interiore, se questo non dovesse accadere o se, addirittura, venisse percepita contro credenze, convinzioni e/o aspettative più o meno radicate nel tempo, suggerirei di sospenderne la lettura… che, ovviamente, non significa per sempre, perché tutto cambia e insieme a questo tutto (di cui siamo costantemente parte) anche noi cambiamo, quindi si potrà sempre riprendere ciò che si ha momentaneamente sospeso e, attraverso la comprensione che nasce dal cuore, condividerne il contenuto.