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Una Margherita consapevole

Acqua, farina, lievito, sale, pomodoro, mozzarella, olio, basilico, tempi e metodi di cottura sono i componenti di un prodotto denominato pizza Margherita.

Un prodotto è una forma chiara e ben definita, un intero, e l’intero è un insieme di parti in un rapporto di collaborazione necessariamente interdipendente. Ma l’intero, nel nostro caso la pizza Margherita, va oltre la semplice somma delle parti che la compongono, è tutt’altra cosa. Quindi, se solo uno degli ingredienti non fosse di qualità, fosse scaduto, o addirittura se un pizzaiolo disattento e superficiale, che non ama il proprio lavoro, la lasciasse cuocere troppo o troppo poco, che cosa ne uscirebbe? Sicuramente lo capiresti mangiandola!

Certo, se fosse lei a potersi scegliere sia gli ingredienti che il pizzaiolo

Lo stesso vale per l’intero denominato essere umano. Se questi non si conosce, non è consapevole di sé, trascura la sua vita, si muove come se tutto potesse fare, come se tutto fosse lecito non tenendo assolutamente conto delle esigenze del suo corpo, della sua mente, delle sue emozioni e delle persone con le quali volente o nolente si relaziona, come potrà aspirare alla felicità? Come potrà essere soddisfatto della vita che conduce? Certo, si potrà lamentare, potrà imprecare e dispensare colpe a destra e a manca, ma finché non imparerà a conoscersi, a vedersi com’è realmente prendendosi le proprie responsabilità (che sono quelle che realmente sente dentro di sé e non necessariamente quelle suggeritegli da abitudini e/o aspettative), farà solo crescere la propria rabbia mostrandosi sempre più sgradevole con il risultato di intristirsi, di sentirsi  a disagio sino a compromettere la propria salute.

Fortunatamente, però, a differenza della pizza Margherita, l’essere umano ha la possibilità di guardarsi dentro, di farsi delle domande e di osservarsi accettando o meno la possibilità di mettersi in gioco (fondamentalmente con se stesso), e quando lo farà, in un tempo relativamente breve i suoi ingredienti (organi, cellule e pensieri) miglioreranno. Inizierà ad accettarsi, imparerà a prendersi cura di sé, selezionando sempre di più i suoi nutrimenti preferendo cibi e pensieri di qualità e si rapporterà agli altri conferendo loro (consapevole del proprio fare ed evitando di farsi schiacciare) la stessa importanza che nutre per se stesso, scoprendo così qualità che, prima, non pensava minimamente di avere.

L’essere umano, uomo o donna che sia, è un intero composto da corpo, emozioni, mente e spirito, un insieme di parti dalle più grossolane alle più sottili le quali, collaborando in un meraviglioso sistema di interscambio comunicativo, hanno bisogno di attenzione, presenza e consapevolezza per svolgere al meglio i compiti alle quali sono destinate. E il compito fondamentale consiste nella realizzazione dell’essere umano completo, un essere che, attraverso le esperienze acquisite grazie alle molteplici vite nella materia, ha ampliato la propria coscienza, ed è pronto ad una realtà superiore dove potrà finalmente esprimere le proprie qualità in armonia con quel tutto di cui è sempre stato parte senza (fino ad ora) esserne consapevole.

Roberto Calaon