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La ricerca dell’equilibrio

In un’ottica di completezza e di armonia, è sicuramente preferibile cercare l’equilibrio piuttosto che la salute! Ovviamente, se non stiamo bene faremo tutto il possibile per rimetterci in salute, ma se rincorriamo sempre e solo la salute rischiamo di rimanere nella dualità dando per scontato che esista la malattia, mentre se ci impegnano nella ricerca dell’equilibrio i concetti di malattia e salute scompariranno dalla nostra mente e dai nostri pensieri e, poco alla volta, non avranno più modo di manifestarsi. Utopia? Macché, se vi impegnerete in questa ricerca avrete sicuramente modo di accorgervene! Nel farlo vi accorgerete che sono sempre molte le parti che compongono l’unità. Troverete infatti, l’equilibrio fisico, l’equilibrio emozionale, l’equilibrio mentale e anche l’equilibrio spirituale, ed è proprio quest’ultimo che più si avvicina alla nostra parte superiore (Anima) in formazione!

Per farlo dobbiamo metterci costantemente in gioco con noi stessi, il che significa porci costantemente delle riflessioni del tipo:

Perché mi sta capitando questo?

Quali sono le azioni che ho fatto o che non ho fatto per ritrovarmi in questa situazione?

È sempre e solo colpa degli altri e io ho sempre ragione o, probabilmente, anch’io ho fatto qualcosa per farlo accadere!

Magari sono stato proprio io l’artefice dell’accaduto e, come al solito, è il mio ego che non lo vuole assolutamente ammettere.

Lo sappiamo tutti che è difficilissimo ammettere i propri errori a se stessi (anche se la parola errore non è propriamente adatta, per ora utilizziamola), figuriamoci agli altri! Senza contare poi che si rischia di passare per ridicoli! E allora qualcuno pensa sia meglio sostenere la propria posizione anche se a volte il fatto è talmente evidente agli occhi di tutti che qualsiasi presa di posizione egoistica risulta assolutamente insostenibile. E qui la figuraccia è dietro l’angolo!

E questo è solo uno dei momenti nel quale risulta essenziale un buon equilibrio!

L’abitudine a mettersi in gioco con se stessi, a vedersi come si è realmente (almeno per quell’episodio) aiuta a discernere facendoci capire che è molto meglio mollare prima che fare una figuraccia dopo. E ci accorgeremo pure che l’aver lasciato andare il proprio orgoglio ammettendo l’errore ci farà apprezzare dall’altro come delle persone equilibrate che non hanno il timore di mettersi in gioco e delle quali ci si può fidare.

Dunque, un buon equilibrio, una persona equilibrata vive felice e il suo sistema immunitario, non essendo intaccato dalla paura, è molto più forte, oltre a non farci ammalare e a farci vedere le cose come realmente sono donandoci maggiori capacità di discernimento, ci renderà brillanti agli occhi dell’altro. E se per un po’ ci renderà brillanti anche ai nostri occhi, continuando l’introspezione, ci accorgeremo che questo autolodarsi avrà sempre meno importanza perché, essendo maggiormente equilibrati, non avremo bisogno di dimostrare nulla a nessuno, neppure a noi stessi!

Quindi, per non dover continuamente vivere nella malattia anelando costantemente alla salute e per esprimere al meglio il nostro sentire, è sicuramente preferibile cercare l’equilibrio.



Roberto Calaon