Innergy

Ah, ma ci pensano gli altri!

Ognuno di noi sogna di fare cose interessanti, qualcosa che lo soddisfi pienamente, ma spesso si ferma al primo ostacolo. L’insicurezza, la pigrizia e le difficoltà, unite ai tempi sempre più complicati e frenetici, lasciano spazio allo sconforto e alla delusione arrivando persino quasi all’annichilimento.

Ovviamente siamo molto bravi nel consolarci:
era difficile,
non ce l’ho fatta, altri forse… ma io no,
io non ce la posso fare,
è tutta colpa di…,
se non fosse per…
oppure, nessuno ha mai fatto una cosa del genere, possibile che proprio io…?

E tutto questo rimane dentro di noi, rimane lì, latente, a far frullare la nostra mente e a toglierci energie fino a debilitarci talmente tanto da renderci depressi, demotivati, alla mercé di tutti e senza più alcun entusiasmo. In queste condizioni non possiamo fare nulla di interessante, possiamo solo subire l’energia del momento o di altri più forti di noi.
E qualcuno potrà anche continuare a crogiolarsi nel ruolo di vittima che c’ha provato, ma che ha avuto sfortuna.

Esseri potenti, magici quali tutti noi siamo, che si fanno intimidire da un piccolo ostacolo, che ci hanno provato qualche volta e che, poverini, sono stati sfortunati!
Ma veramente credete di essere quel corpo pallido e malaticcio, oppure superpalestrato e apparentemente in forma?
Veramente credete che tutto ciò che vediamo e sentiamo siano le uniche possibilità?
Che questo sia l’unico modo di vivere?
Che nella vita prima o poi si debba necessariamente subire?
Che quello che vorremmo fare non si potrà mai realizzare, perché: cosa si può fare di buono in un mondo così?

Ma questo è il mondo che noi, consapevoli o meno, abbiamo contribuito a creare, il mondo (e il modo) in cui abbiamo creduto. E cosa abbiamo fatto e/o facciamo per cambiarlo?

Ah, ma ci pensano gli altri!

Quali altri? E se tutti sono gli altri, chi si prodigherà per migliorare lo stato delle cose?
Sfortunatamente saranno sempre gli stessi, quelli che ci hanno portato sino a questo punto, quelli che vedono il mondo solo in questa maniera e che, per questo motivo, anche se lo volessero, non riuscirebbero a fare nulla per cambiarlo!

Appena si inizia a pensare in questo modo, diventa difficile crogiolarsi dentro ai soliti schemi, il ruolo di vittima non ci si addice più e le nostre azioni saranno costantemente mirate alla creazione di situazioni positive e coinvolgenti nelle quali sarà compresa la ricerca del benessere nostro e di quelli che ci stanno attorno, i quali, a loro volta, faranno altrettanto con i loro conoscenti ed in poco tempo il mondo cambierà: sarà il mondo che abbiamo, in cuor nostro, sempre sognato e, con un pò di pazienza e perseveranza, si potrà finalmente realizzare.



Roberto Calaon