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I pensieri non realizzati possono influire sulla realtà?

Vista, udito, olfatto, gusto, tatto. Questi cinque sensi, attraverso emozioni ed esperienze, contribuiscono alla formazione di nuovi pensieri, ma il pensiero esiste anche prima che questi sensi vengano messi in azione e anche quando solo alcuni di questi lo sono! Per esempio, io posso avere un pensiero al mattino ancora prima di aprire gli occhi (che bella e calda è questa stanza dorata) e aprendo gli occhi scopro, invece, che la stanza in cui mi trovo ha le pareti grigie, è umida ed è esageratamente fredda.

Ho avuto un pensiero prima di aprire gli occhi e l’ho accantonato subito dopo averli aperti. Ciò non significa che questo pensiero non esista più, esiste eccome! Se richiudo gli occhi e ritorno a quel momento, la stanza mi apparirà calda e dorata come lo era prima di aprirli. Quindi, questo pensiero esiste, solo che, è rimasto un noumeno, non si è realizzato. Ma posso sempre riprenderlo quando voglio.

« La stanza era calda e dorata ed era molto grande. Al suo interno c’erano persone curate e ben vestite che dialogavano allegramente, era un piacere ascoltarle. C’era una grande quantità di cibo e tutt’attorno emanava un delizioso profumo che faceva venire l’acquolina in bocca. Alcuni camerieri indaffarati stavano terminando di portarlo in tavola accompagnandolo ad una grande varietà di bevande. Ci sedemmo e mangiammo tutto quel ben di Dio, bevendo pure molto, fino a ritrovarci tutti a ridere, soprattutto per le cose più sciocche. Alla fine della serata ci salutammo con una stretta di mano e, con quelli più vicini ci abbracciammo promettendoci di ritrovarci. »

Era per questo motivo che mi ero svegliato con quel pensiero che, nonostante fossi in questa stanza grigia e fredda, mi portò questa fantasia. Ma perché ora la stanza mi sembra meno grigia e perché ho così caldo?

Abituati a dare tutto (o quasi) per scontato, il pensiero può sembrarci astratto e completamente staccato dalla realtà. Se calcoliamo, poi, che la maggior parte dei pensieri che ci piacciono, rimangono solamente sogni, allora possiamo comprendere perché il pensiero, per molti di noi, non abbia granché importanza. Non dimentichiamo che il pensiero è energia e ciò che pensiamo, prima o poi si realizza, anche quando, essendo passato del tempo e avendolo dimenticato, non lo riconosciamo più come nostro.
Si tratta solo di appurare se siamo o meno consapevoli dei nostri pensieri.
Il pensiero è intenzione e lo è anche il pensiero inconsapevole.

Imparare a non sottovalutare i propri pensieri e a creare consapevolmente quelli che rappresentano realmente il nostro sentire ed i nostri obiettivi è la sfida che ci attende nel prossimo futuro, perché anche i pensieri non realizzati influiscono sulla realtà.



Roberto Calaon