Innergy

Cosa fai realmente per te stesso?

Nell’ordinario, la tendenza comune è pensare a cosa fare dopo. Cosa succederà se faccio questo, se faccio quello, cosa ne penseranno gli altri, come farò a pagare questa scadenza, come farò per avere più soldi? Andrà bene se mi vesto così, piacerò, mi accetteranno?
La tendenza comune è di pensare a se stessi in funzione degli altri o di qualcos’altro e anche quando si agisce per migliorarsi, si tende a farlo con questi automatismi.

Ma, in realtà, cosa fai per te stesso?
Ogni tanto ti fermi a riflettere su ciò che ti accade?
Riesci ad osservarti e ad accettarti così come sei?
È facile criticare gli altri, ma te stesso?
Sei capace di vederti come sei e di lasciare andare?
In che rapporti ti trovi con il tuo sentire interiore?

Prova a parlare con te stesso, crea un dialogo interiore con quella parte di te che tendi sempre ad ignorare. Ad esempio: potresti iniziare a dialogare con i tuoi organi.
Con il cuore, con i polmoni, il fegato, lo stomaco, l’intestino…
Chiedi loro come stanno, cosa vorrebbero che tu facessi per farli stare meglio.
Comunica con loro (e non credere che non si possa fare, solo non aspettarti che ti rispondano a parole) e scoprirai quanto aiuto possono darti.

Sai che i polmoni trasformano l’energia che prendi dall’esterno in energia corporea?
Che tra le molte funzioni dello stomaco la più impegnativa è quella di digerire il cibo psichico? Che il cuore controlla la distribuzione del sangue e partecipa alle tue emozioni?
Sai che i reni forniscono energia a tutto il corpo e che fegato e cistifellea controllano e pianificano i tuoi progetti?

Parlando con loro (i tuoi organi) ti accorgerai di quello che fai o che non fai o che, magari, dovresti fare. Il dialogo interiore, che inizia dai vari organi e continua sempre più in profondità sino ad arrivare al tuo sentire di coscienza, ti aiuta a vederti. Sei a tu per tu con te stesso, nessuno ti nota, ti giudica e può parlare male di te. 

All’esterno puoi ancora mantenere la tua maschera.

Dentro di te, però, sta nascendo qualcosa di nuovo. Stai iniziando a vedere aspetti di te stesso che non pensavi minimamente di avere. Non preoccuparti se non ti piacciono: osservali e basta. Loro sono parte di te, sono te. Puoi dialogare con loro, puoi scappare da loro, puoi ignorarli. Ma finché non ne prenderai veramente atto continuerai a illuderti. Fanno parte delle tue polarità, loro (gli altri tuoi aspetti) sono il tuo mondo interiore, mentre tu, esteriormente, mostri tutt’altra cosa e questo deve cambiare se vuoi crescere!

Attenzione, presenza e consapevolezza ti aiutano a vederti come sei. Non preoccuparti per quelle parti di te che ora inizi a vedere e che, probabilmente, non ti piacciono, continua ad osservarle, non cambiare atteggiamento altrimenti come fai a vederti? All’esterno non succede nulla, sei solo con te stesso, ti vedi, ti piaci, non ti piaci, non importa continua ad osservarti e vedrai che dopo un po’ di tempo qualcosa cambierà. Scoprirai che non ti conoscevi affatto e che oltre a ciò che non ti piace c’è anche ciò che ami e che ti piacerebbe fare, ma che non hai mai preso in considerazione perché… e chissà, forse inizierai veramente a farlo.

Eh sì, si scopre un mondo nuovo, un nuovo modo di  essere, qualcosa a cui non avevamo mai pensato ma che è sempre esistito anche se noi non lo vedevamo. E quanti altri aspetti, che attualmente non siamo in grado di vedere, esistono solo potenzialmente?

Tutta la complessità della vita, tutta questa illusione, tutti questi valori fasulli e posticci, spariranno come neve al sole quando il tuo vero essere vedrà la luce! E tutto quello che farai realmente per te stesso sarà solo merito tuo… che soddisfazione!



Roberto Calaon